Pensavo fosse un rocker e invece era un Chioccio

In natura, il compagno di mamma pinguino è un papà pinguino. Ma se, come me, sei una mamma pinguino solo nell’animo, allora ti può capitare di ritrovarti affianco un compagno ben diverso.
A me è capitato il Chioccio.
Attenzione: che fosse un Chioccio l’ho scoperto solo di recente. A cose fatte, potremmo dire. Finora avevo pensato che mio marito fosse un tipo piuttosto rock ‘n roll, genere “live hard, die young” e via discorrendo.

Mi sbagliavo.
La natura del Chioccio, infatti, viene fuori quando la sua compagna è incinta: la muta avviene solamente allora. Via la pelle del rockettaro spettinato che fa colazione con il Maalox e benvenute alle penne. Da Chioccio, appunto.
E come in natura ogni animale ha il suo verso peculiare che lo contraddistingue, anche il Chioccio si esprime attraverso tre, inconfondibili, locuzioni:
- Perché mi fai questo?
- Lo sai che cosa ha detto il dottore.
- Vuoi farmi preoccupare?
Ma ecco qui sotto elencati alcuni casi di scuola – osservati e diligentemente riportati dalla sottoscritta, che oltre essere una mamma pinguino, sta anche sviluppando abilità da etologa degne del migliore Konrad Lorenz.
Il Chioccio e la spesa
Al telefono.
Mamma pinguino (cinguettando premurosa): «Amore, cosa vuoi stasera per cena?»
Il Chioccio (cinguettante anche lui): «Quello che vuoi tu, amore mio»
MP: «Guarda, allora, ho comprato il salmone e…»
IC (la sua voce è un pericoloso sibilo. Non lo vedo, ma avrà anche stretto gli occhi, indurito lo sguardo): «Che cosa hai fatto?»
MP (perplessa): «Ho comprato il salmone»
IC: «Perché mi fai questo?»
MP (doppiamente perplessa): «Ti è sempre piaciuto il salmone»
IC: «E quindi tu te ne vai a fare la spesa»
MP: «Beh, spesa… Niente di che. Ho comprato una di salmone, tre pomodori e due yogurt per domattina».
IC: «Pure i pomodori? E lo yogurt?»
MP: «..?»
IC: «Lo YOGURT!!»
MP: «Amore, tutto bene?»
IC (gelido): «Lo sai che cosa ha detto il dottore»
MP: «Ha detto tante cose, amore»
IC: «Ha detto che non puoi sollevare pesi. E tu vai a fare la spesa!»
MP: «Ma amore: una di salmone, tre pomodori e due yogurt al minimarket all’angolo, non mi pare una grande spesa»
IC: «Fino al minimarket all’angolo! Allora vuoi proprio farmi preoccupare?!»
Il Chioccio e l’estate
Mattina, sulla porta di casa. Il Chioccio in procinto di andare al lavoro. Mamma pinguino, tutta amorevole, lo accompagna all’uscio.
Mamma pinguino: «Ciao, amore mio. Buona giornata»
Il Chioccio (altrettanto amorevole): «Grazie, amore mio. Ma lo sai che cosa renderebbe davvero buona la mia giornata?»
MP: «Cosa, amore?»
IC: «Se tu restassi tutto il giorno a casa»
MP: «Scusa?»
IC: «Amore, fuori fa caldissimo, tu hai la pressione bassa e lo sai che cosa ha detto il dottore»
MP: «Ha detto tante, tante cose, amore mio»
IC: «Ha detto che non ti puoi affaticare. Allora oggi tu te ne resti bella riposata a casa, con l’aria condizionata»
MP: «Ma, amore…»
IC: «Ho controllato: abbiamo cibo in casa e ti ho messo l’acqua in frigo»
MP: «Ehm… Sì, amore. Grazie, amore. Ma…»
IC (con uno sguardo che nemmeno El Gato di Shrek): «Amore, dài. Non vorrai mica farmi preoccupare?»

Il Chioccio, le verdure e la toxoplasmosi
Quasi ora di cena. Il Chioccio è ai fornelli.
Il Chioccio: «Amore, di contorno preparo un’insalata»
Mamma pinguino: «Perfetto, amore»
IC: «Quanto la devo tenere nel bicarbonato?»
MP: «Cinque, dieci minuti»
IC: «Cinque o dieci minuti?»
MP: «Boh. Cinquedieci minuti?»
IC: «Va bene, ho capito. Facciamo 30 minuti e non ci pensiamo più».
MP: «Trenta minuti? Ma io ho fame!»
IC: «Amore, hai presente la toxoplasmosi? Vuoi farmi stare preoccupato?»
Il Chioccio, il Secondino e l’amniocentesi
Il Chioccio trova il suo alleato naturale nel Secondino. E chi è il Secondino? E’ il padre di Mamma pinguino; e anche lui, come il Chioccio, rivela la sua natura più profonda solo quando nessuno mai avrebbe potuto sospettarlo di essere un Secondino.

Il momento clou di questa alleanza Chioccio-Secondino è l’amniocentesi.
Mamma pinguino fa l’amniocentesi. E visto che il Chioccio lavora, lui e il consiglio di famiglia hanno deciso che lei passerà le 72 ore seguenti nella casa dei genitori: «Così, se hai bisogno, c’è sempre qualcuno».
Questo qualcuno, nello specifico, è il Secondino.
E’ la prima mattina dopo l’amniocentesi. Mamma pinguino si sveglia, ha fame.
Secondino: «Perché sei in piedi?»
Mamma pinguino: «Ah, buongiorno papà. Ma niente, avevo fame…»
S: «Ci sono qui io apposta. Torna a letto, ti porto la colazione»
MP: «No, papà, davvero. Guarda: grazie, ma preferisco farla seduta qui in cucina. Sono a letto da ieri pomeriggio, non c’è la faccio più»
S: «Lo sai che cosa ha detto il dottore»
MP: «Ha detto troppe cose. Sta sempre a parlare, quello»
S: «Ha detto che devi stare sdraiata e ferma per tre giorni»
MP (la sua resistenza fiaccata da mesi di warfare psicologico del Chioccio): «E va bene, torno a letto. Vado solo un attimo in bagno»
S: «Non vuoi la padella di nonna?»
MP: «No, papà. Non voglio la padella di nonna»

S (evidentemente in buona): «Ok, allora. Vai in bagno. Ma non chiudere la porta. Hai visto mai…»
Dopo essere andata in bagno senza chiudere la porta – una cosa che non faceva da quando aveva 8 anni -, Mamma pinguino torna a letto.
Squilla il cellulare. E’ il Chioccio.
Mamma pinguino: «Buongiorno, amore»
Il Chioccio: «Tuo padre mi ha detto che ti sei alzata»
MP: «Ma solo tre secondi! Per andare in bagno!»
IC: «C’era la padella di nonna»
MP: «Amore, ma che davvero?»
IC (sospirando tutto il suo disappunto): «Amore, perché mi fai questo? Lo sai che cosa ha detto il dottore. Vuoi farmi preoccupare?!?»